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ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

martedì 3 marzo 2009

BARCO REALE DOC CARMIGNANO - La Borriana 2006 -


Sarà che la Toscana vive di campanili ma a Carmignano svetta una bandiera che fa invidia a molti: il suo vino si può considerare il primo esempio al mondo di DOCG.
Il Granduca Cosimo III de' Medici è ricordato infatti per parecchie cose sconvenienti , tra l'altro abolì le Calendimaggio e fu autore della scomparsa della sua casata, ma una cosa gli riusci alla grande: nel 1716 elencò per decreto con precisione la modalità delle vendemmie e le delimitazioni delle zone vinicole includendo in esse la precisa denominazione del Carmignano.
Il Rosso di Carmignano è una piccola perla che nasce dai circa 130 ettari di vitigni dislocati nell'omonimo comune ed in parte nel comune di Poggio a Caiano, località situate poco sopra le colline chiantigiane. Le vicissitudini di questo Rosso lo hanno visto fin dagli anni settanta combattere per riavere la propria specificità, riconoscimento ottenuto e poi culminato nel 1990 con la DOCG (la seconda dopo quella del Cosimo però!)
Fra i diversi prodotti della zona vinicola in questione vogliamo però occuparci del fratello minore, un signorino di tutto rispetto che ha avuto la DOC nel 1994: il BARCO REALE DI CARMIGNANO.
Per il Barco è previsto lo stesso uvaggio del Rosso quindi: sangiovese minimo 50%; canaiolo nero fino al 20%; cabernet franc e/o cabernet sauvignon dal 10 al 20%; trebbiano toscano, canaiolo bianco e malvasia da soli o congiuntamente fino al massimo del 10%; altri vitigni pratesi fino ad un massimo del 10% del totale.
Per essere un Barco Reale si pretendono almeno 11 gradi di alcol, 12,5 sono quelli del Rosso Carmignano, che si raggiungono con un solo anno di invecchiamento invece dei due previsti per il già citato illustre parente.
Chiusi i conti con Cosimo & Co. andiamo ad assaggiare il nostro Barco Reale 2006 - Tenuta la Borriana.
Lo assaggiamo con carne rossa, come tradizione vuole; si presenta di un colore rubino intenso con unghia scura e profonda, un arco veloce ed un profumo molto fruttato con qualche tonalità erbacea forse di troppo (quanto cabernet c'è qui?), un punto di alcol in più in evidenza (sono dichiarati ben 13 gradi). Il Barco 2006 della Borriana è un vino vivace e veloce, pulito e senza grandi rotondità, un vino semplice ma tutt'altro che ordinario. Un vino sufficientemente equilibrato che si beve con piacevolezza corrispondendo al motivo per cui lo abbiamo cercato: ascoltare i sapori della Toscana senza impegnarsi troppo in voluttuosità tanniniche e complessità.
Congratulazioni inoltre alla Borriana per la stilisticamente bella etichetta anche se qualche informazione oltre il minimo sindacale l'avremmo letta volentieri, il vino la meritava.
Barco Reale, alla prossima !!

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