Dodici ettari di viti a sud dei Colli Euganei nel comune di Baone, li ha origine il Serro ovvero il vino che ci siamo serviti in un pranzo con obiettivo degustativo nel quale si è pensato di mettere sotto la lente un territorio che sicuramente sta crescendo: i Colli Euganei.
Il nome del produttore, Il Mottolo appunto, deriva dal nome del ciotolo calcareo tipico della zona ma avremo occasione di parlare di Colli Euganei perchè questo "esperimento degustativo" ha dimostrato che c'è qualcosa di nuovo ed interessante da scoprire fra le verdi colline padovane.
Il Serro 2005 è un uvaggio che segue il Disciplinare di Produzione dei Colli Euganei e con quest'ultimo di guadagna un marchio DOC ben meritato; composizione del nostro 60% Merlot, 25% Cabernet Franc, 15% Cabernet Sauvignon per 13,5 di volume alcolico.
Assaggiato sui 18° brindando a coloro che di gradi se ne stavano subendo molti di più nella definitiva bolgia domenicale del Vinitaly 2009.
Il Serro si presenta con un colore forte e deciso e con immediati profumi intensi e gradevoli di frutta rossa e senzazioni olfattive di un vino tondo dal quale non traspare alcool.
Molto persistente al palato e continuativamente allappante. deciso e tannico, sapori che ritornano nell'assaggio al naso e che dimostrano un buon equilibrio e una soddisfazione olfattiva altisonante che prosegue nella bevuta rendendolo forse molto più piacevole di quanto magari possa essere tecnicamente. Un vino che nasconde dietro la sua struttura una sorta di "distacco", un vino "freddo" al quale manca una confidenza finale per diventarti pieno amico .
Il Serro del 2005 chiude la sua discesa ben sotto la gola con forte ciliegia e gradevoli senzazioni amarognole; un vino che rimane con te a lungo. Egregio.
Un assaggio positivo che ha vinto la tavola meritandosi la unanimità per la presente citazione e soprattutto la promessa che non ci faremo mancare le edizioni successive perchè "qui gatta ci cova", sta nescendo qualcosa di importante, non ce lo vogliamo perdere.
Il nome del produttore, Il Mottolo appunto, deriva dal nome del ciotolo calcareo tipico della zona ma avremo occasione di parlare di Colli Euganei perchè questo "esperimento degustativo" ha dimostrato che c'è qualcosa di nuovo ed interessante da scoprire fra le verdi colline padovane.
Il Serro 2005 è un uvaggio che segue il Disciplinare di Produzione dei Colli Euganei e con quest'ultimo di guadagna un marchio DOC ben meritato; composizione del nostro 60% Merlot, 25% Cabernet Franc, 15% Cabernet Sauvignon per 13,5 di volume alcolico.
Assaggiato sui 18° brindando a coloro che di gradi se ne stavano subendo molti di più nella definitiva bolgia domenicale del Vinitaly 2009.
Il Serro si presenta con un colore forte e deciso e con immediati profumi intensi e gradevoli di frutta rossa e senzazioni olfattive di un vino tondo dal quale non traspare alcool.
Molto persistente al palato e continuativamente allappante. deciso e tannico, sapori che ritornano nell'assaggio al naso e che dimostrano un buon equilibrio e una soddisfazione olfattiva altisonante che prosegue nella bevuta rendendolo forse molto più piacevole di quanto magari possa essere tecnicamente. Un vino che nasconde dietro la sua struttura una sorta di "distacco", un vino "freddo" al quale manca una confidenza finale per diventarti pieno amico .
Il Serro del 2005 chiude la sua discesa ben sotto la gola con forte ciliegia e gradevoli senzazioni amarognole; un vino che rimane con te a lungo. Egregio.
Un assaggio positivo che ha vinto la tavola meritandosi la unanimità per la presente citazione e soprattutto la promessa che non ci faremo mancare le edizioni successive perchè "qui gatta ci cova", sta nescendo qualcosa di importante, non ce lo vogliamo perdere.
Ah si, lo avevo apprezzato anche io pochissimo tempo fa. Peccato non averne altro da tenere laggiù, in cantina. Mi piacerebbe assaggiarlo sul lungo periodo.
RispondiEliminahttp://www.enoicheillusioni.com/2009/01/colli-euganei-doc-il-mottolo-serro-2005.html
Ho visto il tuo post, condivido.
RispondiEliminaLa prima impressione di questo Serro era entusiasmante, tieni conto che siamo sui Colli Euganei una zona che sta crescendo, ma poi il vino non aveva "chiusura". Comunque un vino veramente sorprendente, mi è piaciuto.
Buona idea di tenerlo da parte e ritoccarlo fra un po', vedo se riesco a procurarne un paio bottiglie, una per la cantina....dell'umbro.
L'Azienda Agricola Il Mottolo scrive via mail a Stefano il Nero :
RispondiElimina"......sono d'accordo con Lei che il vino non ha una grande "chiusura", e questo ha una spiegazione: l'annata è stata, climaticamente parlando, media. Le frequenti piogge dell'ultimo periodo ci hanno costretto a eliminare circa il 35% delle uve, in modo da tenere solo quelle perfettamente sane. La poca presenza di sole ha fatto il resto. Questo spiega la mancanza di profondità o chiusura, appunto.Ciononostante pensiamo di aver fatto un vino gradevole. Certo il 2006 avrà una marcia in piu', se le impressioni attuali verranno confermate(è stato messo in bottiglia da poco e sarà pronto, io penso, tra un anno circa, durante il quale si affinerà), per vari motivi: l'annata eccellente, l'entrata in produzione di nuovi vigneti superiori ai precedenti...."
Insisto questo vino mi ha impressionato positivamente e molto; la mail del Mottolo dimostra ancora una volta l'attenzione che l'Azienda sta mettendo nella sua produzione, una voglia di crescere e di "esserci con qualità" che non è così comune non solo in molte "zone arrivate" ma nemmeno nella sua zona.
Aspettiamo trepidanti l'uscita del 2006 (intanto ci facciamo accompagnare dal Serro 2005)