Cultori dell’acqua sana e rinfrescante, adulatori del prezioso equilibrio di sali minerali o della effervescenza naturale e non, appassionati dell’altissima e purissima, visitatori di fonti benefiche e/o diuretiche e quant’altro udite !!!!
Non solo con l’acqua si consacra un piccolo bimbo, voi così pensavate ? Alla fonte battesimale secondo voi si lava con acqua il capo del diletto ? C’è fonte e fonte ! Conoscete il rito del “batiso col vin prosecco”?.
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Il battesimo, nel dialetto della Marca trevigiana si dice “batiso”, ne esiste però, nella tradizione locale, un rito extracanonico che…..bhe sentiamo come lo descrivono bene su www.batiso.it : “da secoli nelle tradizioni e nella coltura trevigiana delle colline di Valdobbiadene, si è sempre svolto il rito extracanonico del “batiso col vin prosecco”. Il santolo, padrino del neonato, o il nonno, dopo il battesimo in Chiesa portavano il bambino in osteria per inumidirgli le labbra con un goccio di prosecco per “iniziarlo” alla passione autentica per il vino”.
Si si, il bimbo inumidito ed il nonno (o il santolo) bevuto fino al midollo osseo. Ah la tradizione!
Scherzi a parte nulla si perde della tradizione ed il battesimo del succo d’uva è cosa che cresce anche in altre zone del Veneto solo che, in onore del multiforme idioma veneto, si chiama bateso, batesemo, ecc ecc.
A Valdobbiadene riprendendo il nome e la tradizione (marketing e ancora marketing) la Società Agricola Batiso produce principalmente tre tipologie di Prosecco : Batiso Prosecco, Batiso Cartizze ed il Batiso Millesimato.
La Cantina del Batiso è in verità la nota Cantina Sutto che da Valdobbiadene dista ben 60 chilometri e si trova in zona Piave più che in zona Prosecco, esattamente a Salgareda, non ci siete mai andati ? La Chiesa di Campodipietra ha un fascino rurale invidiabile. Vi chiederete cosa si vuole dire con questo ? Valdobbiadene, cantina a 60 chilometri ecc, prosecco, Piave? Niente, solo un po’ di geografia, fa sempre bene ripassare ed ultimamente ce n’è un gran bisogno in viticultura.
Eccolo allora il nostro Batiso Prosecco 2008 Extra Dry in bottiglia numerata con tutti suoi 11 gradi alcol volumetrici.
Versato molto freddo si è aperto, nel suo colore giallo chiaro, tanto chiaro da “sembrar bianco”, con profumi di fiori ed una intensa quanto gradevole mela.
Persistente al palato, decisamente salato, veloce nella bevuta e senza eccessi: liscio.
Un vino non equilibrato dove la gestione olfattiva riesce a coprire alcune manchevolezze all’assaggio, defaiance che si rivelano soprattutto quando il vino perde la freschezza e si alza di temperatura. Un buon prosecco da aperitivo.
La tradizione è salva ? Prosecco per il bagno del labbro dell’infante in giro se ne trova eccome, a voi l’iniziativa !
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confermo la tradizione ed anche il Batiso, un buon prosecco ma caro Stefano devi girare ancora tanto nel mondo del Prosecco per trovare quello giusto, qui ancora non l'ho visto
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