Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

mercoledì 2 settembre 2009

LA CASETTA VALPOLICELLA CLASSICO SUPERIORE RIPASSO 2005 DOC DOMINI VENETI - DEL VINO , DEL CHIODO E DEL MAL DI GOLA

La terra di Valpolicella è arditamente chiacchierona in questi ultimi mesi, prima le Famiglie che si sono messe in testa di fare “per conto loro”, poi la previsione di una vendemmia splendida e di grande quintalata, quindi il Consorzio che pensa alla riduzione delle quote e per ultimo, last but not least, un marchio prestigioso che rimanda al prossimo anno l’uscita dell’anno pronto in cantina. Non solo crisi economica eh.
Segue il tutto un serrato Bla bla. Cosa sarà ?
Non ho intenzione di addentrarmi nella disputa, almeno non adesso, così, volendo restare in Valpolicella con l’assaggio, decido per un dispettuccio di prima mano, vado in cantina a prender bottiglia di scandalo: nessun nome di quelli tanto grandi che oggi “non si dice”, nessun prezzo che non ci dimenticheremo mai (per fortuna). Vediamo chi ci fa compagnia adesso …
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Prima un po’ di storia.
Il 23 agosto 1933, sette gentiluomini si diedero appuntamento nello studio del notaio Francesco Bettelloni per sottoscrivere quel giorno l'atto notarile con cui nacque la Cantina Sociale Valpolicella. Tra i soci fondatori vi furono Gaetano Dall'Ora, primo presidente della società, Carlo Vecchi, Giovanni Battista Rizzardi, Marco Macchi, Pier Alvise Serego Alighieri”.
Onore al merito.
La cosa che ci interessa è la Cantina Valpolicella Negrar, della Cantina ci interessa conoscere la produzione Domini Veneti, un “progetto qualità” iniziato nel 1988……allora benvenuto al Valpolicella Classico Superiore Ripasso Domini Veneti 2005.
Un saluto ai suoi 13,5 gradi di alcol, alla sua ricetta (Corvina Veronese 65%, Corvinone 15%, Rondinella 10%, Cabernet 10%) ed ai suoi 2 anni di botte e ulteriori sei mesi di bottiglia per un vino che è dato per longevo (anche 10/15 anni) ma questo la nostra bottiglia non lo potrà dimostrare, è destinata a sorte più immediata!
Piace girare nel bicchiere questo intenso forte e sgraziato color rosso rubino, da soddisfazione, lascia la sua nota alcolica volare fuori dal bicchiere e l'amico di assaggio ci regala l’esclamazione:”questo el fa ben pea tose e pe el mal de goea”. E’ la verità.
Quando però si passa alla profumazione sentiamo un vino caldo, presente, corposo, con note evidenti prima di tutto di chiodi di garofano, poi la sua marasca e la sua foglia fresca calpestata del bosco d’autunno.
La sensazione è piacevole, è un prodotto realizzato con cura; la bevuta lo dimostra, “intenso ed avvolgente” (ottima definizione Cris!), una sensazione "grossa" con forte ritorno del “chiodo” di cui sopra e media persistenza, correttamente allappante, non ti cattura e ti porta via con se ma ti prende forte fino alla gola lasciandoti con una briciola di acidità che rivela, nel finale, la gradevolezza della ciliegia. Nessuna nota alcolica in eccesso nel bere, profumi rispettati, rotondità incompleta, vino troppo aggressivo per essere anche tondo.
Il Classico Superiore Ripasso Domini Veneti 2005 della Cantina Valpolicella Negrar si dimostra un assaggio di buon livello; già l’etichetta rivela che “Questo vino è prodotto con uve provenienti esclusivamente dall’ Azienda Agricola La Casetta di Ettore Rigetti”, una selezione unica insomma, non è una casualità allora eh !
Ottimo assaggio, grazie agli amici ed una ultima curiosità:“ehi Eli, ti è passato il mal di gola?”.
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1 commento:

  1. Sì, sì mi è passato...! grazie per l'interessamento. E pensa, non ho nemmeno dovuto sacrificare una delle mie preziose bottiglie di Valpolicella Casetta...sai com'è, un antinfiammatorio il servizio sanitario nazionale lo passa, questo genere di medicine invece no!

    Lizzy

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