Struggente ma simpatico, amorevole ma consueto. Tutto bello per carità ma forse sarebbe il caso di farsi qualche domanda in più, lo dico a
Franco Ziliani perchè lo spunto per questo post arriva da lui.
Partiamo dall'inizio.
Angelo Peretti, guru di
Internetgourmet, uno dei miei blog assolutamente preferiti, ha dato forfait ...per adesso. Sulla stessa lunghezza d'onda anche
Maria Grazia Melegari di Soavemente, le loro dichiarazione di stop
qui e
qui.
Franco Ziliani in un suo recente post si cimenta allora nel classico della rete degli ultimi tempi, un "...
nun me lassà" invocato così con tre "
vi capisco" ed un
appello. I tre vi capisco girano intorno a, sintetizzo senza pretese di gran prosa, "
capisco la nausea da wine blog e la voglia di riflessione", "
capisco il blogging possa stritolare l'autore", "
capisco però anche che la scrittura è una amica fedele", la conclusione è "
tornate alla scrittura pubblica".
Nel suo post di annuncio della pausa di riflessione
Angelo Peretti scrive però, peraltro ripreso anche dall'autorevole Ziliani, "
....una pausa di riflessione. Per pensare, per rivedere il mio rapporto con il vino e con il suo mondo e con il mio ruolo nel mondo".
Peretti ha sicuramente i suoi motivi per scrivere così, io non ho abbastanza dimestichezza con il maestro del vinino per leggergli nel cuore, ma una cosa mi ha colpito del suo scritto, una cosa che, forse per effetto di un suo maggior coinvolgimento emotivo, pare sia sfuggita a Ziliani. Mi riferisco alle parole "
rapporto" e "
ruolo"
.
Le cose nel mondo del wine blog sono in breve tempo cambiate radicalmente, talmente tanto che è praticamente impossibile elencare il tutto in un solo post. Dirò due cose che ritengo siano più lampanti: la solitudine del blogger e la solitudine della Opinione, quella con la maiuscola, per intenderci.
La professionalizzazione dei blogger del vino, di cui ho parlato molte volte, ha riversato sul "mercato" del vino molte nuove figure, spesso discutibili. La cosa ha generato la progressiva scomparsa del dialogo sui blog, laddove si contemplavano 50/60 commenti per ogni post, spesso blogger che si parlavano fra di loro, oggi bisogna togliere gli zeri. La gente legge sicuramente di più ma i blogger non si parlano più autenticamente, spesso non si parlano per niente: ecco la solitudine del wine blogger.
La moltiplicazione dei messaggi professionali sulla rete, sui blog ma anche sui social network, twitter è inguardabile sommerso da centinaia di messaggini promozionali, ha abbassato i livelli qualitativi degli interventi, le discussioni sono scomparse perchè non si discute per non rovinare l'orticello altrui sperando poi facciano lo stesso con te. Molti "blogger" sono in rete per contare i click sul proprio blog o su quello della cantina per la quale lavorano, i contenuti sono scaduti in maniera pesante, le vere opinioni sono rare: la solitudine delle Opinioni.
Moltissimi blog autorevoli, sicuramente i migliori qualitativamente, sono andati progressivamente in crisi: c'è chi scrive con il contagocce, chi scrive in inglese, chi declama sfoghi, chi ha aggiunto al vino dell'altro su cui scrivere, chi ha accettato la sfida ed ha raddoppiato, chi ha chiuso.
Forse è il caso di chiedersi perchè tutte queste "crisi", perchè anche oggi un altro blogger, anche lui ha già avuto la sua crisi, sta li a chiedersi come mai non si riesce ad intercettare i "messaggi dal basso".
Le due righe di Peretti nascondono una riflessione profonda ed interessante, "rapporto" e "ruolo" sono le due parole che usa. Analizzare questo passaggio, questa nuovo rapporto con il vino e ruolo nel mondo del vino e trovarvi un posizionamento diverso rispetto al presente significa fare il passo avanti che manca alla maturazione del wine blogging. Anche questo modestissimo blog ha deciso di rilanciare, perchè anche qui c'è consapevolezza che bisogna fare un passo avanti; il rapporto.... il ruolo..... qui io ho scelto di rilanciare ma non vuol dire che io abbia visto luce, io ho dovuto accendere la torcia.
Non mi associo quindi al "non me lassà", dico solo che, se avanza un giorno da passare sul Lago di Garda e, con una bottiglia di Bardolino, un calice di Franciacorta ed un goccio di Recioto, questi blogger si vogliono trovare a parlare di questo passo avanti, lasciando da parte antipatie e rivalità, si vogliono trovare anche solo per crescere personalmente o per il gusto bloggeriano di condividere davvero, se si trovano per parlare di questo nuovo "rapporto" e nuovo "ruolo", se questi blogger sono capaci di uccidere la solitudine del blogger e trovarsi per ragionare, per favore fatemi sapere. Grazie
.