E la grande tenuta di Castello d'Albola che accompagna questa volta l'assaggio, tenuta di quelle grandi, 150 ettari vitati ed una famiglia del vino di quelle importanti a gestirne i risultati.
Scende nel bicchiere il Castello d'Albola 2007 Chianti Classico DOCG.
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Il Sangiovese sta al chianti del Castello d'Albola al 95% il resto è tocco sapiente di canaiolo; uve vinificate con metodo tradizionale, fermentazione sulle bucce, manolattica e poi via a farsi 12 mesi di riposino in botti di rovere.
Scende nel bicchiere veloce con un colore rubino non intenso, riflessi violacei.
Al naso subito e di prima evidenza arriva un tocco interessante e gradevole di fumo e di legno delicato, subito dietro la viola e la sua tipica flessuosità. Finale leggermente erbaceo per una profumazione non veramente piena.
L'assaggio denota una eleganza insospettabile, non corposo e di modesta persistenza,diremmo anche basso di tannino, si dimostra fin da subito un vino raffinato che scende composto, senza esitazioni e, rivelando quasi una sua voglia di defilarsi sul palato, si mostra di buon equilibrio.
Nessuna imperfezione apparente, alcol a 12,5 gradi di volume che non si fa sentire più di tanto, il Castello d'Albola è per gli amanti di un chianti senza toni muscolari, senza pretese di eccessive strutture, certo il suo risultato dipende molto dalla tavola, non è un vino che vive di vita propria.
Esiste una generazione di etichette di questa denominazione , sempre più diffusa, che tende ad affidarsi alla tavola e sposa l'idea del connubio con il food per farsi presentare; non solo non è sbagliato ma diciamo in più che è anche normale perchè in Italia, ed in Toscana più che mai, un atteggiamento così non ha solo un senso, ma soprattutto ha una storia
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Salve, avete provato il Chianti Classico 2005 Capannelle? é ottimo, un mio acquisto improvvisato su www.dispensas.it Non vedo l'ora di provare quello che avete bevuto voi. A presto
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