Ancora chianti , in rapida sequenza ancora ne arriverà, per dar sfoggio del vecchio amore, per ricordare ancora ed ancora su questo mio blog come ho cominciato a tessere la trama del wine lover : in principio....e fu i' chianti!
La bottiglia l'ho trovato nelle mie consuete frequentazioni di scaffale ma la Fattoria Casenuove me la ricordo bene, ci passai davanti e la confusi per altra tenuta che stavo invece raggiungendo in una peraltro recente occasione. Il territorio è Panzano, direzione Passignano, la dove le strade finiscono con una cantina, spesso strade sterrate, belle d'estate, affascinanti in inverno. Andateci.
La Torre 2007 DOCG Chianti Classico è la bottiglia della Casenuove che rappresenta oggi qui la mitica Panzano di Greve in Chianti, provincia di Firenze (e non lo dico a caso).
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Fattoria Casenuove è in una gran bella posizione, infatti la produzione vitivinicola è corredata da Agriturismo con appartamenti con vista mozzafiato; sono oltre 100 ettari di cui 25 a vitigno con produzione prevalente, ovviamente, di sangiovese.
Il nostro chianti di denominazione classica dichiara 13,5 gradi di alcol e "la macerazione ha una durata di 10 giorni a 20/22°. Dopo la fermentazione il vino viene fatto maturare per 12 mesi prima dell'imbottigliamento".
Per quanto mi riguarda continua la caccia del Chianti classico, di quei chianti al 100% sangiovese in purezza come questo, perchè mi pare ci sia confusione in giro, c'è bisogno di capire, sentire..... la differenza che fa.
La Torre Docg 2007 della Fattoria Casenuove ha un colore rubino inteso, al naso è libero, pulito, limpido, fiore in evidenza, fiore non docile anzi bello grave.
L'assaggio è subito tanninico, allappante quanto basta e di buona persistenza, leggermente e gradevolmente vinoso con un finale tondo e solo appena strutturato.
Un chianti di vera freschezza con ottima (non insistente) acidità finale.
Un vino molto aperto al quale fa buon gioco una aggressività al palato non esagerata ma ben presente ed un sapore carico di valori tipici. Forte ma piacevole.
Siamo di fronte ad un chianti al quale si può dare del "classico" non per effetto della etichetta di denominazione ma per il risultato ricco di ricordi che ne deriva, questo "La Torre" non è il vino dei sogni ma è il vino che sta bene a tavola, un vino simpatico e soprattutto riconoscibile.
Volevate un semplice buon chianti: eccovelo.
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