Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

lunedì 20 giugno 2011

FILIPPO RONCO E LA TRASPARENZA NEL WINE WORLD WEB.

Ed infine la montagna invece di accontentarsi del topolino venne giù a valanghetta e si tirò dietro un bel giro di polvere e rabbia, delusione e carica emotiva, grinta e sincerità, tutto misto ad una sana voglia di ripartire. Filippo Ronco, l'uomo di Vinix, l'uomo di  "scioltezza ragazzi, che la vita è breve"  ha sonoramente sbottato.
Un post da incorniciare il suo, apparso sul suo Vinix, titolo emblematico "Le parole che non ti ho detto", nato da una vicissitudine di cui poco importa e di cui parla lui stesso marginalmente ma che gli serve per dire a tutti, per urlare sommessamente (non fosse sommesso sarebbe cosa mia e non sua) che il wine web world non è trasparente. Eccolo il Filippo da battaglia "Sono sempre le persone a far casini. Son cose sotto traccia, lunghe, in combustione da tempo. E' colpa della nostra mancanza di trasparenza".
Il mondo per un attimo non è più rosa, la rete festante gioiosa, allegra, spensierata e giovane diventa per un attimo, se non proprio un ricettacolo di ipocrisia, un posticino dove la doppiezza è di casa. Si potrebbe parlare di scoperta dell'acqua calda ma, considerato l'autore del suddetto post e sopratutto il vero dispiacere che gli sarà costato dover scrivere così, è giusto portare rispetto.
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ll Filippo non le manda a dire e, se qualcuno ancora non avesse capito cosa vuol dire, prende a calci la sintesi e scrive: "E' sotto gli occhi di tutti che spesso in rete si tende molto democristianamente, per opportunismo o altre motivazioni, a mantenere buoni rapporti con tizio e caio, anche se li si è visti una volta per sbaglio, facendo i simpatici, rilanciando alle battute, sostenendo idee e progetti altrui magari con la speranza di avere qualcosa in cambio ".
In pratica il Ronco dice trattarsi di falso ideologico fatto strumento di relazioni personali ovvero quanto di più aberrante si possa dire di una "comunità", tanto più se gioviale e moderna, innovativa e "vicina" come qualcuno sostiene sarebbe quella degli internauti del vino.
Il Filippo Ronco però non la chiude così e, prima di alzare al cielo un rassicurante calumet della pace, insiste:"Questo è quello che incrina le relazioni nella rete. La mancanza di trasparenza. Perché prima o poi un rapporto finto emerge in tutta la sua dirompente inconsistenza". Già.
Perchè io rilancio questo post di Vinix? Perchè credo sia tutto vero, credo che Filippo Ronco abbia detto cosa sana e giusta e poco importa se non cambierà nulla o poco, è bello sapere che questo pezzo rimarrà li, scolpito su Vinix, a disposizione di tutti. E' bello che lo abbia scritto anche perchè è  un po' come il "tanaliberatutti" di quando si giocava a nascondino.
Certo è vero io rilancio il post di Vinix anche perchè  rende giustizia a molti post controcorrente di questo blog (e non solo) scoperchiando in un colpo solo tanti post autoreferenziali o debordanti di complimenti incrociati che arredano il wine web world da molto tempo ormai.
Tutto bene Filippo ma una confusione la continui a fare, la confusione dei ruoli che c'è nella rete: produttori e marketing man, giornalisti e consumatori, sommeliers ed enologi, tutti uguali e tutti amici. La rete appiattisce e silenzia la realtà, il vero motivo per cui uno è li.
Così alla fine il tuo " Allontanatevi da chi non rispettate e seguite chi amate" è troppo,  specialmente per certuni, perchè ai mercanti non si chiede la sincerità, ai mercanti si chiede solo merce buona
.

3 commenti:

  1. Monica Pisciella, professionista del mondo del vino e blogger di Wineup, aveva scritto un lungo commento a questo post in risposta a quanto espresso da Filippo Ronco.
    Ho preferito riportare il commento di Monica in un post, che trovate successivo a questo.
    Andate a leggere Monica nel "suo" post e commentatelo eventualmente li sopra.

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  2. Grazie Stefano,
    ti sono grata ed ho apprezzato molto il tuo gesto di trasformare il mio commento in un post indipendente,di più agevole lettura, e dell'ospitalità che mi hai offerto qui nel tuo blog.

    Un saluto e buon lavoro!

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  3. Solo adesso vedo questo post. Giugno è stato un mese così intenso di cose da fare e da seguire che non ho avuto il tempo materiale non dico di scrivere, ma perfino di leggere. E così mi sono persa questo pezzo di vita. Ragazzi, è dura vivere due vite, una nel mondo reale e una in quello virtuale, anche se per pigrizia (!) ti comporti alla stessa maniera di qua e di la'. Tu continui a rimproverare la rete di autoreferenzialità e (falso) buonismo, io continuo a pensare che è solo il riflesso di ciò che siamo. A volte diventa una proiezione dei nostri ideali, del mondo come lo vorremmo, così reale da illuderci che è concreto... Finchè il nostro essere umani fallibili e imperfetti non ci da' una sonora legnata e ci riconduce a più realistiche dimensioni. Non avendo vissuto gli eventi di cui si parla su Vinix, posso solo dire: è un'esoerinza di vita anche quella. Bentornati sul pianeta Terra. Quanto a me, credo nella bontà degli uomini ma diffido dei buonisti. La rete non è trasparente? È come dire che il coltello è cattivo perchè può far del male. La rete non ha anima, e il coltello è solo un arnese (da cucina e non solo). La differenza siamo noi.

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Prima di scrivere il post ricordate: "Per prima cosa dovete avere ben chiari i fatti; così potrete distorcerli come vi pare." (Mark Twain)