E' OTTIMO IL VERDICCHIO DOC CLASSICO SUPERIORE DI ANDREA FELICI !!

Continua la caccia al verdicchio, sto girando nelle Marche a caccia di questo vitigno che così bene interpreta, pur strutturato e “denso” quale spesso si ritrova, la armonia della estate.

Oramai ne ho fatto una buona esperienza ed ho scoperto, cosa da prima elementare ma io fin qui sono arrivato, che mettere al fresco un verdicchio non è cosa semplice. E’ un bianco si ma ha una sua temperatura di assaggio non prescindibile, 12 gradi secondo me, pena farne scomparire caratteristiche e sontuosità varie che altrimenti questo vitigno ti sa dare: forse per questo nelle Marche parlano di verdicchio come vino bianco con le caratteristiche del rosso. E' stato un successo l'assaggio di Cantina Andrea Felici ed il suo Verdicchio Castelli di Jesi DOC 2008 Classico Superiore.

La cantina Andrea Felici è una di quelle alle quali piace far appello al terroir per fare vino, cresce e si promuove legandosi alle sue Marche, alla sua tradizione. Il verdicchio di tradizione ne ha eccome, le citazioni d’epoca si sprecano ed una fra tutte che incuriosisce è quella che lega il vitigno marchigiano al Re Alarico che ne fece scorta nella sua discesa verso Roma (primo esportatore di verdicchio nel mondo?).
La cantina Andrea Felici si trova fra Apiro e Cupramontana, territorio centrale della cultura vitivinicola di Ancona e dintorni, territorio all’interno del quale si ritrova per questo vino la denominazione di Classico e di Superiore.
Il suo verdicchio ha un colore giallo oro di bella limpidezza. Profumi delicati e pieni, intensi ma non esagerati, tocchi di fiori con finale dolciastro mandorlato, bello il passaggio al naso che nega le motivazioni per passare all’assaggio. Sul palato è pieno e veloce, sapido come si conviene ma aggraziato, leggermente acidulo l’ottimo finale; apparentemente meno corposo di altri, raffinatamente tipico, importante nella struttura floreale ma prima di tutto elegante. E’ l’eleganza legata ad una bella armoniosità che colpisce in questa produzione Andrea Felici, un assaggio notevole, da mettere in bacheca