"...è stato il piu' grande bagno di sensazioni positive che abbia mai avuto: un mix di agonismo, adrenalina, passione e chi più ne ha più ne metta... non ho più trovato uno sport anche lontanamente simile o
paragonabile"...questa frase è di Simone Castelli che parla del suo sport, perchè Simone Castelli è un rugbista, ha giocato nel Rugby Grosseto, ha calcato le scene della mitica, indomabile , durissima Serie C; ha dentro se la passione di un rugbista.
Simone con quella passione ci fa anche il vino, il suo morellino.
In questa stagione di RWC2011 è' passato da queste parti all'assaggio il 2008 Morellino di Scansano DOCG della cantina di Simone : Podere 414
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Sono quindici ettari nel pieno della Maremma, il nome della cantina è il numero che l'ente che frazionava i latifondi aveva assegnato a quel lotto (podere 414 appunto) e siccome a Simone le sfide devono piacere dure ed intense come una mischia chiusa lui di prodotti ne fa uno, solo uno ma con gran cura.
Sono 14,5 gradi di vino vero questo Morellino, un carattere tessuto e vissuto di calore maremmano tipico di un zona il cui nome significa forse "palude" ma è invece rigogliosa e pura, il cui nome è spesso usato per intercalare le peggiori imprecazioni ma invece è sana e pulita.
La Maremma è stata terra dura, bonificata solo nella prima metà dell'ottocento dai Granduchi di Toscana ora è invece anche rinomata terra di enogastronomia.
Il Podere 414 produce questo Morellino con 85% sangiovese e poi Ciliegiolo (evidente in fase di assaggio su questo 2008) , alicante e colorino.
Dichiara il Simone che la vinificazione avviene con metodologia tradizionale sul cemento e piccoli tinelli di legno, lieviti autoctoni, 20 lunghi giorni di macerazione sulle bucce, frequenti rimontaggi alternati a delages. Il vino passa in legno, per i tre quarti affina per 12 mesi in botti di piccola dimensione e per la rimanenza in barriques di secondo e terzo passaggio e tonneaux nuove.
Questo 2008 si mostra di un colore violaceo appena pronunciato, non carico.
Naso solido, subito un po' di legnosità e poi via con note dolciose ed uno sfondo evidente di noce moscata, naso robustino eh!
Ingresso al palato leggero poi subito si irrobustisce senza esagerare, una docile muscolarità nonostante la evidente percezione alcolica. In bocca è anche persistente, composto e tondo, chiude con sensazione di bassa tanninicità e tocco garbato di acidità.
Non stiamo parlando di un vino da bacheca ma di un vino che sta con buona eleganza a tavola, un vino da bere senza eccessi di cerimoniale ma con tavola ben imbandita perchè ha bisogno di buona compagnia per non eccedere di presenzialismo.
Podere 414 è un buon morellino, molto maremmano, va cercato e seguito. Engage
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Alla fine il nero non ha resistito alla fusione vino e rugby. Ah ah ah.
RispondiEliminaPotresti fare una selezione di vini dei rugbisti