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U. Boccioni - La città che sale (Futurismo) |
Questo è il post numero duecento, ripeto 200 !! Non potevo metterci due chiacchiere qualsiasi sopra perchè , credetemi, duecento sono tanti. Non è che li ho scritti in un giorno, questo blog avrà tre anni a gennaio 2012 ma sono comunque un lavoro importante per chi, come me, fa altro per mestiere e questo solo per passione.
Va bene mi fermo qui con le autocelebrazioni, le lascio a gennaio ma un'altra cosa voglio lasciarla in calce sul mio blog.
Poche settimane fa in questo post ho raccontato che questo blog dovrà fare un salto in avanti, ho raccontato della spinta e della determinazione di dargli un volto ed una nuova veste. E' una cosa difficile quella che ho deciso di provare a realizzare perchè
l'ambiente in cui si muove un wine-blogger è poco motivante ed ogni giorno che passa sempre meno ricco di soddisfazioni.
Si sono prodotti nel mondo del vino on-line delle dinamiche incredibili che hanno quasi eliminato il blogging e lasciato spazio ad altro: parlavo tempo fa con un vip del wine-blogging e questi mi diceva "è un ambiente sempre più ipocrita!". Stefano Il Nero non ha questo difetto.
Sono 200 post in punta di fioretto, 200 post alla faccia dei perbenisti e buonisti a tutti i costi (spesso i costi degli altri), 200 post vissuti come deve fare un semplice blogger, come un diario di crescita e studio personale, 200 occasioni per dire chi sono io e non altri, 200 post attaccati al mio pensiero, magari sbagliato ma mio. Sono 200 volte che ho detto quello che pensavo, fossero state anche 200 stupidate, alcune rilette più tardi anche io le ho trovate tali, ma sono tutte mie. Di questo sono orgoglioso 200 volte.
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