Questo è il wine blog di Stefano Il Nero, un contenitore indipendente, indisponente ed insufficiente di impressioni sul vino
ed il suo mondo.
Al centro il gusto, la tradizione, il territorio.

domenica 11 dicembre 2011

ALIOTTO, DALLE COLLINE PISANE DI TENUTA PODERNOVO. MEDIAMENTE.

Sulla strada che da Pontedera va a Volterra c'è Terricciola, un paesino sulle Colline Pisane. Che ci sta a fare una località pisana su un blog che parla di vino? La Toscana è profonda ma parlar in contemporanea di vino e di Pisa non è binomio usuale. Eppure anche li sta crescendo "il seme" e si chiama Tenuta Podernovo quella che, un amico di sangiovese come me, mi ha indicato e suggerito. Qui allora si parla di vino delle Colline pisane. Colpaccio! . Podernovo di bottiglie ne fa solo due tipi e fra queste va intanto on line Tenuta Podernovo Aliotto Rosso Toscana IGT 2009. 

La Tenuta Podernovo copre complessivi 80 ettari di cui la metà vitati e di questi, come d'uso in zona, la maggior parte a Sangiovese. In verità, anche se il loro marketing si spreme nel raccontarci della cultura contadina locale e del microclima delle Colline pisane come attrattiva antica, questa cantina è una delle scommesse del Gruppo Lunelli, spumante Ferrari per intenderci, il quale così fa un altro passo fuori Trento, questa volta fra i colli di Toscana.
Il nostro assaggio , Aliotto,  è un uvaggio al 60% sangiovese, sangiovese delle colline pisane è bene farlo notare, ed il restante 40% cabernet e merlot e altri vitigni rossi colti sul posto. Aliotto è un sangiovese molto condizionato dal blend, questo nell'assaggio poi verrà fuori, con puntigliose caratteristiche derivanti dai 12 mesi di barriques e dai successivi 4 mesi di affinamento in bottiglia. 
Aliotto si presenta con un colore rosso un po' scarico, vermiglio, ed il naso un po' rarefatto. Buona base olfattiva in evidenza di fiori e, di più, menta con finalino decisamente speziato. 
Una beva veloce, rapida, mestamente persistente, affumicata,subito dopo  il sangiovese si piega alla solenne volontà del Merlot & Co., tannino gradevole che si mantiene sospeso lasciando una sorta di "leggerezza" a questo sangiovese. 
In sintesi un vino di buona gradevolezza, medio, sorseggiabile ed anche buono. Non un vino di chissà quale livello ma sicuramente sopra la media. 
Non lo apprezzo fino in fondo? Forse è colpa mia che non riesco ad abituarmi a questa repressione delle caratteristiche del sangiovese. Questo blog è sempre alla ricerca di nuovi "stili" di far sangiovese, vedi la Romagna, ma Aliotto è una strada ancora incompresa per me.  Io questa cosa poi del Podernovo di mettergli dietro un bel blend di cabernet, merlot ed altri e poi fargli fare barriques per un anno !!! Mah. 
Un vino già buono come Aliotto può diventare di più con .... un po' di fantasia in meno.

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