Il mondo è quello del confine goriziano, incantevole e morbido paesaggio collinare di Capriva del Friuli, a sud della più famosa Cormons, paesino che porta in dote al turismo il suo territorio con il suo vino, la mezza dozzina di aziende vitivinicole, i campi da golf, la prelibata cuina con la jota, gli gnocchi di pane, gli insaccati e poi muset e bovade. E' a Capriva il vigneto del quale ci si impiccia qui, Russiz Superiore, dal lavoro del "Marco Felluga" marchio noto e di lontana tradizione. Delizia in tavola Russiz Superiore Pinot Grigio 2010 Collio DOC.
giovedì 4 ottobre 2012
lunedì 24 settembre 2012
IL QUERCIOLAIA ED IL SUO CASTELLO, ARMONIA DI TOSCANA
Il Castello di Querceto non è solo un classico angolo paradisiaco in perfetto stile "Made in Tuscany" ma è anche e soprattutto, un agglomerato di tradizione vitivinicola e di storia. Questo Castello, i cui "diritti" sono vantati da una famiglia francese che ne acquisì l'intero patrimonio nel 1897, i Francois, non è solo parte della storia ma è una storia nella storia. Località Greve in Chianti, nato per dominare la via Cassia che di lì transitava la costruzione che trovate oggi è del XVI secolo dopo che, negli anni precedenti, in perfetta sintonia con i tempi, il fuoco delle rivalità e delle battaglie di cappa e di spada (e pure di archibugio) avevano ridotto il suo intero borgo a macerie. Ai margini di una valle lussureggiante e ad una altitudine di quasi 500 metri le sue proprietà si estendono su 190 ettari, di cui 60 a vigneto quasi esclusivamente a bacca rossa: il Sangiovese grosso,il Canaiolo nero, il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, il Syrah, il Colorino, il Merlot, il Mammolo, il Ciliegiolo e la Malvasia nera. L'assaggio di oggi è per questo un uvaggio: Castello di Querceto -Querciolaia Toscana Centrale IGT 2003.
lunedì 10 settembre 2012
BONARDA OLTREPO' PAVESE DI MONTU' BECCARIA: ELEGANTE A SORPRESA
La Cantina Storica Muntù Beccaria. |
Il salto della sponda del Po' era prima o poi dovuto, il sapore allora adesso è quello dell'Oltrepo' , capitale Pavia, vitigno Croatina, il nome con il quale questo vino è però noto è ben più giovale, fresco e leale: Bonarda. L'Oltrepo' pavese non è storia di oggi, il suo primo riconoscimento risale al 1164 per mano dell'Imperatore Federico I che ne riconobbe territori, confini e capacità di dominio con propri incaricati alla città di Pavia. Pavia dal canto suo era ghibellina e si diede da fare a contrastare le vicine guelfe Tortona e Piacenza prima di cadere con quest'ultima sotto il dominio milanese nel 1359. La storia del territorio della Bonarda è ricca e lo stesso nome del suo vino qualcuno dice evochi il dominio Longobardo dimostrando così la lunga vita del suo vitigno: la Croatina.
L'assaggio cade, un po' alla rinfusa complice un galeotto giro per enoteche, su un nome che ha il taglio del prestigio, stiamo insieme alla Bonarda Oltrepo' pavese DOC 2010 Vigna Radiosa della Cantina Storica di Montù Beccaria.
sabato 1 settembre 2012
I BLOG DEL VINO FRA INDIPENDENZA "GIORNALISMO" E NUOVA COMUNICAZIONE
Il caldissimo sole d'agosto ha provocato in alcuni dei più stimati blogger della rete, stimati prima di tutto da me, una visione sul vuoto trascorso, un tuffo nel passato. E' normale e comprensibile che nella situazione statica del bloggerismo vinaiolo ci si rimetta ciclicamente a parlare delle stesse cose ed io non voglio sottrarmi a questa pratica noiosa, per chi legge, ma evidente appassionante, tanta è la ripetizione, per chi scrive. La cosa comincia su InternetGourmet il 31 luglio dove il sottoscritto trova finalmente soddisfazione del tanto suo vociare sulla scomparsa della reale indipendenza dei blogger del vino nei loro giudizi.
mercoledì 1 agosto 2012
mercoledì 18 luglio 2012
L'OTTIMO SAUVIGNON ANSITZ WALDGRIES MI RICORDA UN DIBATTITO ANTICO SULLA ZONALITA'
Attacchiamo subito con una cosa che non ha forse nulla a che fare con la cantina con la quale ci confrontiamo. Che senso ha che un vino di montagna “sia particolarmente consigliato con pesce anche crudo” ?
Oggi il nostro naso, ed il palato conseguetemente, si dirige verso l’Alto Adige e si confronta con il suo Sauvignon. La cantina che ci regala veramente una emozione unica è Ansitz Waldgries, l’assaggio è per il suo Sauvignon 2011 SudTirol DOC .
Oggi il nostro naso, ed il palato conseguetemente, si dirige verso l’Alto Adige e si confronta con il suo Sauvignon. La cantina che ci regala veramente una emozione unica è Ansitz Waldgries, l’assaggio è per il suo Sauvignon 2011 SudTirol DOC .
mercoledì 11 luglio 2012
IL CILIEGIOLO DEL SASSOTONDO. SAPORI DI MAREMMA
La storia di questa cantina ha un po’ il tipico sapore di Maremma, ettari di territorio riscoperti e ridati alla vita, viti che si affacciano su panorami stupendi, gente da fuori che riscopre qui il sapore del proprio ingegno. Leggetevi la storia del Sassotondo ovvero della Azienda Agricola Carla Benini Ventimiglia, un vasto terreno di 72 ettari fra Sovana e Pitigliano, nel grossetano, 10 ettari a vite e, a dominare la scena, per me c’è ancora il ciliegiolo.
martedì 3 luglio 2012
ANTARES, IL TREBBIANO D'ABRUZZO CON UN PO' DI FIORI IN PIU'
Il Comune di Castilenti in provincia di Teramo non arriva ai duemila abitanti ed è li che ha messo su casa, ma soprattutto cantina, la San Lorenzo Vini alla quale piace raccontare che la decisione della scelta delle belle colline abruzzesi fu presa dal “nonno” nel 1890. La produzione è quella tipica del centro Italia che lavora la terra con particolare cura ed un tocco di dedizione anche al marketing, che non fa male. Da queste parti non si eccelle di chissà quali particolari vitigni, ma, per questo, mi piace moltissimo mettere all’assaggio un bianco semplice, il più diffuso, mi cimento al palato con Antares Trebbiano d’Abruzzo DOC 2009.
lunedì 18 giugno 2012
MORIS ED IL SUO MORELLINO CHE VIVE DELLA SUA CAMPAGNA
Se ce la andiamo a cercare troviamo che la storia di questa cantina comincerebbe così "Duecent'anni orsono la famiglia Moris partì dalla Spagna per raggiungere la Maremma Toscana , terra divina e di vino...", non so quanto, come ed in che modo questo sia vero ma il solo fatto che, a chi fa questo vino, piaccia evidenziare questo particolare, descrive bene la sensibilità al "terroir" che è indispensabile avere in certe zone vitivinicole italiane. Quindi siamo in Toscana, ancora in Maremma, una delle zone predilette del sottoscritto, siamo in compagnia di alcuni scampoli della produzione di Cantine e Fattorie Moris che, per dar soddisfazione agli inglesi che girano copiosi di li e giù, si fa chiamare Morisfarms. Il protagonista dell'assaggio è il loro Morellino di Scansano 2009 DOCG.
martedì 29 maggio 2012
LA RISERVA DI VILLA SCERIMAN : COLLI EUGANEI CABERNET DOC 2008
La famiglia armena Sceriman venne in possesso della cinquecentesca villa palladiana di Vo' Euganeo nel 1740 e le diede il suo nome che è arrivato ad oggi per incorniciare una delle cantine più prestigiose dei Colli Euganei. Villa Sceriman è un punto di incontro dei Colli, preparato per accogliere nella sua cantina e nel suo giardino e per gestire armonicamente il rapporto con la propria produzione che spazia dal vino alla grappa, dall'olio al miele. La produzione vitivinicola è quella classica dei Colli Euganei a cui si aggiunge un tentativo di rosè (pinot e raboso). L'assaggio però fa focus sull'elemento più evoluto del panorama euganeo, il cabernet, ecco allora Villa Sceriman Colli Euganei DOC Cabernet Riserva 2008.
mercoledì 23 maggio 2012
CRITICA NON COSTRUTTIVA A COSA SENZA COSTRUTTO: IL CASO INTRAVINO (MA COME MI DIVERTO MALE)
La cosa non ha il sapore della novità e di scriverne non ce ne sarebbe bisogno se non fosse che i guru del campione di cui si parla oggi lo farebbero sicuramente ed anche in maniera più lasciva e pesante di quanto riesco a fare io. Sto parlando di Intravino, il portale edito dal duo rosso Bernardi/Tomacelli. Non perderò tempo in complimenti, che pur si meriterebbero per un paio di cosette almeno, perché se ne fanno loro da soli anche troppi per aver bisogno dei miei e passo subito al dunque.
mercoledì 16 maggio 2012
ASSIOLO DA BOLGHERI. ESSERE TOSCANA SENZA STRAFARE
Eccoci ancora qui, dentro una delle denominazioni che mi sono più care, si assaggia ancora Bolgheri, direttamente dalla terra in Castagneto Carducci: Azienda Agricola Campo Al Noce, al palato il loro Assiolo Bolgheri DOC 2010. La ricerca di Bolgheri, più frequento i suoi vini più me ne convinco, rimane sempre la stessa, essere Toscana ma senza strafare, essere toscani ma senza eccesso muscolare, essere il tocco elegante della regione più vitivinicola d’Italia.
venerdì 11 maggio 2012
IL RONCAIOLO DI MONTECROCETTA, NATURALMENTE A GAMBELLARA
Sono nel mondo di Maule ma la strada per arrivarci è volutamente tortuosa perchè passo da Gambellara, fin qui bene, ma mi fermo alla Cantina Montecrocetta, del resto anche qui è "mondo di Maule". Il soggetto del breve viaggio odierno è un vino molto di base a casa Montecrocetta ovvero il Cabernet IGT 2008 Roncaiolo a doppia fermentazione. La fermentazione alcolica è la base del "fare vino", passare da uva a vino, attraverso il mosto e la separazione fra alcol ed anidride carbonica degli zuccheri è la chiave per la "rivelazione" di ogni vino. E' in fermentazione alcolica, la prima fermentazione, che emerge il risultato dal lavoro fin li svolto. Montecrocetta ha voluto per questo Roncaiolo una attenzione in più in questo tragitto, ha voluto la doppia fermentazione e tocca a noi ora testarne il risultato.
giovedì 3 maggio 2012
LE PERSONE, SUL WEB, IL VINO E POI IO CHE ORA SCRIVO....
Questo è il post n° 228, non è una ricorrenza, non è nemmeno un numero tondo, quest'anno poi ho saltato pure il compleanno per i tre anni del blog, il motivo? Non sapevo se sarebbe arrivato a giugno ed allora non volevo celebrare un mezzo morto. Invece questo blog a giugno ci arriva eccome, anzi, arriva anche al quarto anno e, sinceramente, ne sono stupito anche io. Lo scorso anno ed il precedente avevo scritto diversi post analizzando la evoluzione del mondo blog del vino, traendone conclusioni oggi sotto gli occhi di tutti. Mi impuntavo nello scrivere di un mondo wine-blog che si stava trasformando in vetrina mercificata, di blogger diventati prof del vino, fornitori delle cantine stesse, artefici di comunicazione e marketing per le marche del vino, non più liberi quindi di scrivere davvero tutto, destinati ad usare la propria autorevolezza per scopi ben diversi dall'idea "blogger" iniziale. Il mio problema era molto incentrato sull'analizzare il mondo wine-blog, interloquire con esso. Ahi ahi ahi.
martedì 24 aprile 2012
CHIANTI VOLPAIA RISERVA 2006 IL CLASSICO "STORICO"
Si torna in Toscana, il Castello di Volpaia è un affascinante borgo in Radda, zona del Classico se si parla di vino, aria di medioevo se si guarda alla storia. Il Castello di Volpaia ha parte in alcuni scritti del 1172 ma è la sua storia di aspre battaglia e di grande fedeltà alla Repubblica di Firenze che ne fa un esempio nella eterna rivalità nei secoli fra Firenze e Siena . Così dal 1250 in poi, da quando cioè Volpaia fu inclusa dalla Repubblica fiorentina nel Terzo dei popoli di Radda della Lega del Chianti , scontri e battaglie videro al centro il Castello che si trovava proprio al confine con quelli del Palio, preso e perso la sua gente non si arrese mai, mai scese a compromessi e rimase con Firenze anche di fronte agli eserciti più temibili. L'altro pezzo di storia che avvolge Volpaia è proprio la sua vocazione vitivinicola in onore della quale ci si è cimentati con il suo Castello di Volpaia Chianti Classico DOCG 2006 Riserva.
martedì 17 aprile 2012
SAN BASILIO ROSSO FENICE DOC 2008 DAI COLLI EUGANEI SENZA ...FILTRO !
San Basilio è cosa giovane di quel di Vo' , Colli Euganei, zona Monte Venda, confine dei colli padovani che guarda verso Vicenza, ed è anche una delle novità di questa zona di cui mi diletto ad assaggiare le pretenziosità augurandomi siano o possano diventare preziosità. Questa volta la cosa gira intorno all'assaggio di un vino "non filtrato" perchè della Tenuta San Basilio è stato coinvolto il Rosso Fenice Colli Euganei 2008 DOC.
mercoledì 11 aprile 2012
FIOR D'ARANCIO DOCG SECCO, DAI COLLI EUGANEI UN OTTIMO LAVORO DI CA' BIANCA.
I Colli Euganei stanno facendo di curiosità virtù, è movenza poco conosciuta nel giro che conta ma la stanno facendo. Esistono diversi tentativi di dare "volti nuovi" ai vitigni tipici dei colli padovani, tutti molto interessanti e ne abbiamo già visti qualcuno in passato ma quello che mi piace di più, forse perchè il più distante dai miei gusti personali, è la voglia di dare un "finale diverso" alla storia del "Fior d'arancio". Mi è per questo piaciuta moltissimo la produzione di Ca' Bianca, il Fior d'Arancio DOCG Colli Euganei Secco.
sabato 7 aprile 2012
mercoledì 4 aprile 2012
CAMPO CENI 2003 DEL RICASOLI ED IL REBUS DELL'INVECCHIAMENTO
Ogni volta che ci si imbatte nella etichetta marchiata 2003 il commento è lo stesso "brutta annata". Il 2003 è infatti un marchio di fabbrica, una ostile protuberanza nel corso del tuo assaggio. Il 2003 è stato anno caldo e con poca acqua, viti sofferenti, enologi al culmine di un esaurimento nervoso. Chi lo sa, magari non è sempre vero e così ecco estratta dalla cantina una bottiglia vittima di tanta annata e l'assaggio si cimenta con Barone Ricasoli Campo Ceni IGT Toscana 2003.
mercoledì 28 marzo 2012
IL SASSOALLORO DELLO JACOPO BIONDI SANTI E' UN PICCOLO CAPOLAVORO
Mi accorgo solo ora che uno dei miei vini preferiti, uno dei sangiovese toscani che hanno accompagnato i miei primi passi nel vino, proprio lui non ha mai trovato spazio nel mio blog, in questa mia personale cantina on line fatta di parole e assaggi. Non so quante annate del Sassoalloro ho assaggiato, ne ricordo averne stappata una che aveva nove anni, del resto il produttore parla di anche quindici anni di longevità. Avevo solo una annata in cantina, è venuta in tavola con me e così mi sono ritrovato davanti finalmente "Sassoalloro Jacopo Biondi Santi Toscana IGT 2006".
giovedì 22 marzo 2012
NEGRAMARO TENUTE MATER DOMINI, BEL SOLE SPLENDE IN PUGLIA
Ci ho fatto un saltino ultimamente, un giro in Puglia fuori dalla stagione dei bagni, un giro in Puglia ad annusare il Salento, bhe un giro in Puglia effettivamente si può fare in qualsiasi stagione.
Una bottiglia di Negramaro per festeggiare il giro salentino, Tenute Mater Domini, Negramaro Marangi Vino rosato 2010 IGT. Sapete che mi sto dirigendo solo verso questo bere leggero e disimpegnato? Ho il periodo fatto così! Mi piace questa cosa da calzoncini corti e senza papillon. Non che questo Negramaro fosse particolarmente alla buona, tredici gradi di volume alcolico non sono proprio banalità ma aveva comunque un incedere sbarazzino ed è per questo che vi sto raccontando perchè mi è particolarmente piaciuto.
mercoledì 7 marzo 2012
lunedì 27 febbraio 2012
SFIDA SERPRINO: SELMIN ED IL SUO PIANZIO.
Io accetto le sfide, se legittime e razionali naturalmente, non sono un tipo che si tira indietro. Da tempo vado condendo di complimenti un determinato serprino, ho scritto e dico in giro che per me quello è il migliore e, si sa , a far così prima o poi incontri qualcuno che ti dice "ma va là, prova questo!". In verità ne ho incontrato più di uno e fra questi uno merita più della sola menzione: è così che è entrato in singolar tenzone il Serprino DOC Colli Euganei Il Pianzio 2010 di Selmin Soc Agr.
lunedì 20 febbraio 2012
RITORNA IL TRASIMENO DEL DUCA , BACCIO DEL ROSSO DOC
La Cantina del Trasimeno ha già fatto parte dei nostri orizzonti , e la bellezza del suo gamay che mi ha convinto a ritentare l'assaggio. Questa volta però ho guardato un po' più in basso, vado per i blend, del resto in questo periodo sto cercando vini che vadano in tavola più facili, che si facciano ricomprare anche senza la occasione speciale. La mia ricerca con il rosso perugino di oggi pare aver trovato buona soddisfazione, ho decisamente apprezzato l'assaggio del Baccio del Rosso 2010 DOC Rosso del Trasimeno.
lunedì 6 febbraio 2012
RAINOLDI DALLA VALTELLINA : FINALMENTE L'INFERNO.....SUPERIORE DOCG 2007
Valtellina, nebbiolo, Inferno ovvero chiavennasca. La Lombardia delle valli è la più enigmatica ed intrigante, certo per i suoi vitigni ma soprattutto per alcuni assaggi che pochi direbbero, con tutto il rispetto, lombardi. Perchè si sa il palato si fa delle idee, tutte sue, poi si smentisce da solo. L'assaggio che ci raccontiamo ora è cercato ed innanzi tutto ricercato. Sono andato a scomodare la cantina Rainoldi, pregiatissima della Valtellina, l'assaggio è il suo Valtellina Superiore Inferno DOCG 2007.
lunedì 30 gennaio 2012
VALPOLICELLA ADDIO. PAUSE.
Non sono come quelli che vivono il nuovo anno mettendosi indumenti rossi ma più vicino a quelli che buttano dalla finestra una cosa vecchia o che non intendono più aver per le mani nell'anno nuovo. Giusto il tempo di mettere giù il post con i prezzi dell' Amarone e l'ultimo atto di una frequentazione fin troppo assidua si compie, mi prendo una pausa dalla Valpolicella. Per un po' di tempo la Valpolicella esce dai miei orizzonti vitivinicoli, basta post e commenti sulla più rinomata area veronese del vino, basta diatribe su amarone e amarone. Vi confesso sono deluso dalla Valpolicella. E' un amore immaturamente non esaudiente, una delusione non abbastanza cocente, un epilogo necessario causa intossicazione da evanescenza.
venerdì 27 gennaio 2012
DALLA ROMAGNA DEL "SUOL D'AMORE" UN SANGIOVESE RISERVA CHE FA SOGNARE
Tenuta Amalia è villa in Villa Verucchio, territorio incantato di Rimini, ancora una volta non la Rimini degli svolazzi e della discospiaggia ma quella della storia della terra di Romagna, quella di nobili e nobildonne, di campagna e di contadini, di buon vino e note canzoni. Tenuta Amalia oggi è appartamenti, Golf Club, Ristorante e una campagna che da il vino di Romagna: albana, sangiovese, trebbiano. Sono forse i miti dannunziani, poeti e musiche del bel tempo d'Italia che danno un sapore speciale all'assaggio che abbiamo rilevato da questo pezzo di Romagna: Tenuta Amalia Sangiovese DOC Superiore Pergami Riserva 2003 Num.25459.
giovedì 12 gennaio 2012
AMARONE FRA ANTEPRIMA E "DISCREDITO E CONFUSIONE".
Chi se la ricorda la cosa delle "Famiglie dell'Amarone d'Arte" ? Chi si ricorda quella affermazione che i leader di tali famiglie ci fecero sull'Amarone "raro e caro"?. Era il 2009 e fra tutte le affermazioni io voglio ricordare anche quella del Presidente Boscaini " ... oggi si sta sciupando questa diversità (NdR : fra diversi prodotti della Valpolicella fra cui l'Amarone) con azioni avventate che confondono il consumatore e gettano nel discredito un intero territorio..". Da quel giorno ne è passata di acqua sotto i ponti e non si offendano gli amaronisti se ci si riferisce all'acqua ma almeno su quella è oggi più difficile essere in disaccordo.
domenica 8 gennaio 2012
FERTUNA PACTIO 2009 MAREMMA IGT - CHE BELLA COSA QUESTA TOSCANA TIPICA
In tavola la Maremma per dirsi Buon Anno e buon 2012, non potevo fare diversamente dopo tanta parte dell'anno trascorso ad ascoltare la Toscana occidentale in tutte le sue forme.
Altro spazio allora queste nuove cantine che spesso non esibiscono castelli, manieri e guerrieri di ferro, colline e boschetti ma macchia vegetale e pianura, casolari e contadini. Questa volta protagonista in assaggio il mondo di Fertuna e, fra questi, le note bloggate sono per il suo Fertuna Pactio 2009 Maremma Toscana IGT.
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